Fai la Differenza, c’è… Contest-Azioni vi racconta i 17 obiettivi dell’Agenda 2030!

Contest-Azioni vi racconta i 17 obiettivi dell'Agenda 2030.Fai la Differenza, c’è… Contest-Azioni attraverso i suoi incontri, laboratori creativi e racconti ha voluto in modo ludico e tuttavia educational illustrare durante tutta l’iniziativa i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo SVILUPPO SOSTENIBILE!

Tra questi 17 obiettivi noi di Contest-Azioni abbiamo voluto dare particolare attenzione al problema dei rifiuti e all’obiettivo zero waste; alla produzione di energia pulita e rinnovabile; a come difendere un bene prezioso come l’acqua e a come produrre cibo per sfamare i più poveri del mondo e, soprattutto, non sprecarne.

Vi abbiamo tenuto col fiato in sospeso e abbiamo voluto raccontarli “a modo nostro” ma oggi vi spieghiamo meglio cos’è l’Agenda 2030 e cosa sono, ma soprattutto a quali temi fanno riferimento, questi 17 obiettivi!

Cos’è l’Agenda 2030?
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta, la pace e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi.
L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

 

I 17 OBIETTIVI DELL’AGENDA 2030

1. Sconfiggere la povertà una volta per tutte. Ancora oggi, nel mondo, ci sono milioni di persone che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno: questa condizione si chiama povertà estrema.

2. Obiettivo fame zero. Oggi produciamo abbastanza cibo da sfamare tutti gli abitanti del nostro pianeta. Dobbiamo solo fare in modo che anche i Paesi più poveri del mondo ne abbiamo a sufficienza.

3. Garantire a tutti il diritto alla salute. I due obiettivi da raggiungere assolutamente sono la riduzione del tasso di mortalità materna e la riduzione del tasso di mortalità infantile. Due piaghe che colpiscono soprattutto i Paesi più poveri.

4. Garantire a tutti il diritto all’istruzione. Avere un buon livello d’istruzione è l’unico modo per sfuggire alla trappola della povertà. Ed è l’unico modo per sperare di avere un futuro migliore, lontano dalla fame e dalla miseria.

5. Raggiungere la parità di genere. In alcuni Paesi del mondo, le donne non hanno alcun diritto. Se raggiungessimo la parità di genere, avremmo fatto qualcosa di importante per combattere la povertà.

6. Garantire a tutti l’accesso a una fonte d’acqua potabile. Ancora oggi, non tutte le popola-zioni del mondo possono attingere acqua potabile da fonti sicure. Questo aumenta la diffusione delle cosiddette malattie della povertà. Una situazione deve cambiare entro il 2030.

7. Produrre energia pulita e sostenibile. I sistemi energetici non devono soltanto essere sostenibili dal punto di vista ambientale ma devono anche essere a disposizione di tutti.

8. Fare in modo che la crescita economica sia duratura. La crescita economica deve riguardare non solo i Paesi ricchi ma soprattutto quelli poveri. E bisogna fare in modo che sia duratura.

9. Industrializzazione, infrastrutture e innovazione. Tre capisaldi sui quali si possono costruire Paesi autosufficienti.

10. Ridurre le disuguaglianze tra Paesi ricchi e Paesi poveri. Nel nostro mondo, c’è chi ha troppo e c’è chi ha troppo poco. Una più equa distribuzione delle risorse e delle ricchezze ci permetterà di costruire un mondo migliore.

11. Città e comunità devono diventare più sicure, sostenibili e inclusive. Le città sono luoghi dove bisogna vivere bene e dove tutti devono avere la possibilità di vivere in maniera dignitosa. Il sesso, la classe sociale e la condizione economica non devono più essere dei fattori di discriminazione.

12. Introdurre modelli responsabili di produzione e di consumo. Ridurre lo spreco e rispettare l’ambiente devono essere due principi da tenere sempre ben presenti.

13. Intervenire per contrastare i cambiamenti climatici. Servono misure urgenti e specifiche prima che sia troppo tardi.

14. Tutelare la vita marina. Il mare è un ecosistema delicato che è stato sfruttato in maniera indiscriminata negli ultimi decenni. È giunto il momento di proteggerlo.

15. Tutelare la vita sulla terraferma. Questo significa proteggere le foreste, combattere la desertificazione, fermare la degradazione del territorio e la perdita di biodiversità.

16. Garantire pace e giustizia. Senza questi due principi, non si raggiungerà mai l’uguaglianza tra tutti i popoli del mondo.

17. Incoraggiare la collaborazione internazionale al fine di raggiungere i diversi obiettivi.

Gli obiettivi riconoscono che il porre fine alla povertà deve procedere di pari passo con le strategie che costruiscono lo sviluppo economico.
Essi prendono in considerazione una serie di bisogni sociali quali l’educazione, la salute, la protezione sociale e le opportunità di lavoro, affrontando, nel contempo, il cambiamento climatico e la protezione ambientale, la disuguaglianza, i modelli insostenibili di consumo, la debole capacità istituzionale e la degradazione ambientale.

Affinché gli obiettivi siano aggiunti, ognuno deve dare il proprio contributo!

In che modo?
I governi dovrebbero farli propri e stabilire quadri di riferimento, politiche e misure nazionali per l’implementazione dell’Agenda 2030. Una caratteristica chiave dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è la sua universalità e indivisibilità. Essa considera come destinatari tutti i Paesi, dal Sud al Nord del mondo.
Tutti i Paesi che sottoscrivono l’Agenda 2030 devono adeguare il loro impegno per lo sviluppo con l’obiettivo della promozione della prosperità, proteggendo, nel contempo, il pianeta al fine di raggiungere uno Sviluppo Sostenibile. Così, in relazione agli OSS, tutti i Paesi possono essere considerati in via di sviluppo e tutti i Paesi devono intervenire con urgenza.

Ci riusciremo?
Per saperne di più www.contestazioni.com